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Lasciamo da parte i convenevoli e i preparativi, poiché tutti aspettate il sangue (anche da troppo tempo!)
Lentamente, Painful Dot giunse sul ring e si mise seduto a gambe incrociate sulle mattonelle bianche, facendo ondeggiare la testa a destra e a sinistra per sgranchirsi il collo.
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La finale.
Solo un ultimo combattimento separava Sam dall'ambito premio: una montagna di soldi.
Soldi a cui non poteva assolutamente rinunciare, non per se stesso...
Questi e altri pensieri offuscavano la sua mente nel mentre che si dirigeva sul ring.
L'avversario era fresco come una rosa, anche il suo ultimo sfidante non si era presentato, lui nonostante il riposo di qualche giorno era ancora parzialmente distrutto, ma avrebbe combattuto ugualmente al massimo.
Il nemico era seduto a gambe incrociate sulle mattonelle bianche del quadrilatero, quando Sam giunse.
Lo guardò fisso negli occhi e aspettò la sua mossa.. -
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Painful .Dot
Quando realizzò che l'avversario si trovava sul ring insieme a lui, l'uomo vestito di nero sbuffò e si alzò con lentezza e goffaggine. Tuttavia, quella era la scena per il pubblico. Nell'istante in cui uno dei suoi occhi incontrò la luce (il cappello nero al momento li copriva entrambi), poté soltanto incrociare lo sguardo dell'altro concorrente.
E lo sguardo di Painful .Dot, si sa, non rispecchia affatto quel che lui sembra per chi è al di fuori dei suoi interessi. Forse quel Sam l'avrebbe capito, forse no e l'avrebbe creduto un idiota spudoratamente fortunato.
Forse sarebbe morto.
Morto guardando occhi di un verde brillante.
Una volta in piedi, si abbassò il cappello, a coprire completamente entrambi gli occhi, quindi si sbottonò la giacca, ma senza togliersela.
"Via!", gridò il presentatore, ma in un primo momento, Painful .Dot non si mosse di un millimetro.. -
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"Non ha intenzione di attaccare per primo, come tutti gli altri che ho incontrato fino ad ora", pensò Sam.
"Ho in serbo per te una sorpresa", disse puntanto il palmo della mano destra verso Painful .Dot, nello stesso istante una vampata di fuoco uscì dalla mano e si diresse prepotentemente verso il nemico.. -
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Painful .Dot
Dal palmo di Sam nacque una vampata di fiamme ardenti; si abbatterono sull'uomo con forza, costringendolo a ripararsi con le braccia e a bruciacchiarsi la giacca.
Quando le fiamme finirono, lasciò andare le braccia lungo i fianchi e cadde a terra, in avanti, come fosse svenuto, la giacca sfrigolante e in più punti distrutta.
Il cappello fuori dal ring.
Quando lo vide, ancora steso a terra, fece un'espressione sinceramente addolorata.
"No...", sussurrò, come fa una adolescente che vede il tipo che gli piace baciare un'altra. "Il mio cappello...". -
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Mi prende in giro, non risponde ai miei attacchi, lo fa solo per farmi perdere la concentrazione.
"Se vuoi morire senza lottare ti accontento, sebbene questo mi creerebbe un forte dispiacere", disse Sam con un folle sorriso.
Puntò Painful .Dot con un dito, mimando una pistola: "Bang".
Dalla punta dell'indice uscì un piccolo sbuffo di fuoco, una beffa per quell'avversario così irritante. Rise follemente.
"Bang!", esclamò follemente una seconda volta, ma questa del fuoco ad alta temperatura schizzò verso il nemico.. -
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Painful .Dot
Al primo bang, l'uomo sussultò e balzò all'indietro, come terrorizzato dal colpo. Tirò un sospiro di sollievo, ma poi arrivò il vero attacco. Questa volta non si mosse, rimase impassibile, ma una barriera d'energia nera lo protesse dal fuoco.
Sorrise, chiaramente per sfottere l'altro, mentre le lingue di fuoco si schiantavano sulla scurissima membrana eterea e la evitavano come un polo positivo evita quello negativo; aprì bocca per schernirlo, ma in quel momento la barriera cedette e il fuoco investì nuovamente Painful .Dot, rispedendolo faccia a terra.
Edited by franzau96 - 16/7/2013, 09:15. -
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Era tutto così noioso, soprattutto dopo due avversari combattivi come i primi due incontrati.
"Non mi piace fare il tiro al bersaglio, specialmente con un obiettivo fisso", disse Sam leggermente irritato.
Painful .Dot era ancora a terra, con il viso rivolto verso il suolo bianco.
Puntò il palmo della mano destra verso l'uomo, avrebbe chiuso l'incontro: una sfera di fuoco schizzò verso il malcapitato disteso sulla superficie piastrellata del ring.. -
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Painful .Dot
Questa volta si rialzò in tempo, seppur quasi inciampando sul suo stesso piede; una volta giunto in piedi, venne colpito in pieno dalla fiammata. Gridò di dolore mentre la pelle sfrigolava, si portò le mani a ripararsi gli occhi e una delle maniche della giacca prese fuoco. Una volta terminato l'attacco, l'uomo guardò l'altro e si spense con calma la manica in fiamme.
Santo cielo, pensavo fosse un torneo di arti marziali. Tu cosa sei, un forno?, chiese, accigliandosi. La pelle era annerita in più punti e dal tremolio delle sue gambe chiunque avrebbe potuto capire il dolore che provava.
Camminò verso Sam e tentò di colpirlo al volto con un pugno abbastanza debole.. -
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Sam prese in pieno viso il pugno, ne aveva bisogno per svegliarsi dalla condizione di dormiveglia in cui era stato spedito prepotentemente dalla circostanza. Nonostante ciò, il pugno era veramente debole e non lo fece minimamente spostare dalla posizione in cui era.
"Non posso certamente dire bel pugno", disse Sam con il muso pressato dalle nocche di Painful .Dot.
"Per quanto riguarda la tua domanda, quella sull'essere un forno, sappi che a giocare con il fuoco si finisce col farsi male, e per quanto mi riguarda hai scherzato abbastanza", esclamò Sam caricando un pugno diretto allo stomaco del nemico.. -
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Painful .Dot
Si finisce col farsi Male, dici?
Dolore... non è mai abbastanza, ve..? UGH, il pugno lo colpì indietro, facendolo piegare in due e facendogli sputacchiare sangue. Alzò lo sguardo quel poco che bastava perché Sam vedesse il verde dei suoi occhi essere pervaso da qualcosa di nero.
Painful .Dot cadde in ginocchio di fronte al nemico, esplodendo in una risata malsana. Lasciò andare le braccia lungo i fianchi e continuò a ridere, ora a capo chino; la pelle si rimarginò e le bruciature svanirono. Leccò il poco sangue che gli era rimasto tra le labbra, poi parlò ancora, la voce leggermente distorta.
Tutto questo dolore... in un unico, minuscolo punto?
Prima di allora nessuno avrebbe potuto accorgersi di ciò che stava accadendo. Nel palmo della mano destra di Painful .Dot si stavano creando delle crepe, che ora Sam poté chiaramente vedere, poiché l'uomo in nero tornò in piedi e aprì la mano.
Tutto il suo dolore, tutte le sue ferite convergevano verso il palmo della mano.
Con agilità lo schiaffò contro il volto di Sam; colpì con precisione, ma nonostante ciò non sarebbe stato un problema mancarlo: l'esplosione di aura nera pervase tutto il ring di fronte a Painful .Dot; non c'era solo il dolore dovuto al potente colpo, ma anche tutta la disperazione che andava oltre il corpo fisico del nemico, nella mente. E mentre si liberava di ciò facendo esplodere la sua furia in faccia a Sam (letteralmente), rise ancor più forte, improvvisamente felice.. -
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Sam interpose il braccio fra la mano di Painful .Dot e il suo viso, cosicchè l'uomo lo afferrò per l'avambraccio.
Sentì qualcosa rompersi, probabilmente era un osso, pochi secondi dopo essersi reso conto dell'accaduto fu pervaso da un dolore indescrivibile.
"Mi hai fatto male, lo sai", disse Sam con il braccio grondante di sangue e penzolante lungo un fianco.
Non posso combattere in queste condizioni, devo sistemarlo.
Con la mano sinistra afferrò il polso del braccio destro, quello rotto, poi lo tirò con forza verso il suo petto, andando a sistemare la frattura scomposta. Il tutto fu accompagnato da un tremendo urlo di sofferenza.
Sam sorrise follemente, nel mentre che il fuoco andava posizionandosi lungo le sue braccia, circondandole completamente.
Non avrebbe potuto usare completamente l'arto destro, ma almeno non gli sarebbe stato di intralcio.
Con il sinistro caricò un potente pugno destinato all'uomo vestito di nero, se fosse andato ne avrebbe approfittato per colpirlo con una scarica di essi.. -
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Painful .Dot
Il pugno andò esattamente a finire dove pareva essere il visto dell'uomo, ma lui non era lì; o almeno, era qualche centimetro più in là. Per alcuni istanti, probabilmente, quel Sam aveva visto Painful .Dot doppiamente di fronte a sé, come si trattasse di un'immagine sfuocata, e attorno a lui l'aura nera che lo accompagnava nello spostamento a velocità istantanea.
Schivato il pugno, tirò un calcio ben calcolato: era mirato all'anca, per abbattere il combattente, e l'unico modo per pararlo gli sarebbe costato il braccio rotto, che avrebbe procurato altro dolore di cui Painful .Dot si sarebbe nutrito per un nuovo spostamento istantaneo.
Sorrise, e ciò accrebbe la potenza del calcio, avvolto nella mistica membrana eterea di colore nero.. -
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Quel calcio aveva uno scopo preciso: fargli utilizzare il braccio rotto.
Avrebbe potuto farlo, ma qualcosa gli suggerì di lasciar perdere.
Una colonna di fuoco andò formandosi sotto Painful .Dot, avrebbe evitato di perdere l'uso del braccio con quella.. -
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Painful .Dot
La colonna di fuoco lo investì, ma riuscì a bruciarlo solo in parte. Painful .Dot passò attraverso le fiamme e cercò di afferrare Sam per il collo, la mano aperta ed emersa da meno di un attimo dalle fiamme ardenti che ancora coprivano il resto del suo corpo..
Finale - Torneo D'apertura - Sam vs Painful .Dot |
